venerdì 30 gennaio 2009

Rassegna Cinematografica: Opere Prime

Associazione Culturale I DRUIDI presenta:

Rassegna Cinematografica: OPERE PRIME
Propone gli esordi di cinque importanti registi italiani, riconosciuti a livello internazionale.
I film che li hanno portati alla ribalta e consentito di proseguire una carriera significativa.
I nomi scelti sono ben noti, ma le pellicole in questione meno. Spesso oscurate dai lavori successivi. Ci proponiamo di riscoprirle insieme, per avere una visione completa di registi che hanno reso un grande contributo al nostro cinema.

Lunedì 16 febbraio 2009 – TU MI TURBI di Roberto Benigni (1983):
Quattro episodi tra sacro e profano per Benigni dietro e davanti la cinepresa. Musiche di Paolo conte.
“Durante Cristo: il pastore Benigno vigila su Gesù bambino mentre Giuseppe e Maria sono a cena da amici.
Angelo: Benigno in smoking cerca disperatamente il suo Angelo Custode che l'ha abbandonato.
In banca: il nullatenente Benigno pretende di farsi dare da una banca un mutuo di cento milioni senza garanzie.
I militi: due bersaglieri sono di guardia al Milite Ignoto e parlano, sbeffeggiandosi l'un l'altro”

Lunedì 23 febbraio 2009 - IO SONO UN AUTARCHICO di Nanni Moretti (1976):
Girato in presa diretta e in 8 mm, e successivamente ristampato in 16 mm.
"(Moretti) è maturato in questo lungometraggio, che tuttavia non ha minimamente perduto per strada la freschezza e l'arroganza degli esordi (precedentemente aveva girato due cortometraggi: La sconfitta e Pâté de bourgeois; e un mediometraggio: Come parli frate?) . Girato in superotto 'Io sono un autarchico' è costato tre milioni e mezzo. Costringerei i nostri registi, mediograndi, grandi e grandissimi a vederlo e rivederlo ininterrottamente per un anno ogni miliardo che hanno speso in più di Moretti. Ma non sarebbe una condanna grave perché si tratta di un film divertente, a tratti perfino squassante per crudeltà e pertinenza." (Oreste del Buono, "L'Europeo", 11.3.1977)

Lunedì 2 marzo 2009 - L’UOMO IN PIU’ di Paolo Sorrentino (2001):
Splendido esordio di uno dei migliori registi italiani contemporanei.
“Napoli, anni '80. Tony è un cantante all'apice del successo. Sprezzante e apparentemente sicuro di sé, ma cocainomane incallito e con la morte del fratello sulla coscienza. Antonio Pisapia è uno stopper integro che non si presta ai trucchi del calcio scommesse. Tony verrà messo fuori gioco da una minorenne che gli si offre e poi lo denuncia. I due cercano di risalire la china, ma se Tony sembra disilluso, Antonio è convinto di potere essere un valido allenatore. Film interessante e ispirato a due personaggi reali: il cantautore Califano e il calciatore De Bartolomei. Si svolge in una Napoli diversa, spietata e cinica senza mai essere folkloristica”

Lunedì 9 marzo 2009 - ACCATTONE di Pier Paolo Pasolini (1961):
Capolavoro assoluto. Una pietra miliare del cinema di ogni tempo.
“Un sottoproletario romano, Accattone, vive sfruttando Maddalena, una prostituta strappata ad un napoletano in carcere. L'uomo evita la vendetta degli amici del carcerato, incolpando Maddalena di tutto ed abbandonandola nelle mani dei guappi. Rimasto senza soldi, Accattone cerca di tornare da sua moglie, che però lo respinge, poi incontra Stella, una ragazza che lui cerca di convincere a prostituirsi. Colpito dal rifiuto di Stella, cerca di guadagnarsi da vivere onestamente, ma sarà tutto inutile”

Lunedì 16 marzo 2009 - RATATAPLAN di Maurizio Nichetti (1979):
Un film realizzato con 100 milioni di Lire italiane, che ha incassato nel 1979 oltre 6 miliardi.
“A Milano giovane neoingegnere disoccupato, innamorato di un'allieva di scuola di ballo, si arrabatta per campare. Una dolce ragazza della porta accanto spiega che l'amore e la vita non sono poi così inagibili. Esordio di Nichetti con un film di infimo costo in cui la rinuncia all'elemento verbale è una scelta morale prima che stilistica. I suoi temi sono il lavoro, il teatro e l'amore con quello della marginalità in filigrana. I suoi giovani, smarriti tra un'integrazione difficile e un'alternativa mancata, tentano di sopravvivere (o sottovivere?), ma senza piagnistei, tra scampoli creativi, impegni precari e prestazioni sottopagate”


Le proiezioni si terranno presso il Centro Sociale di Loreo.